Ogni scelta è fra una vita e una morte,
quando i raggi si attivano e la macchina
indaga in cerca di macchie le ossa.
Quando si guarda andare via l'amata
senza fermarla più.
Sempre la scelta è fra venire a riva
e perdersi nel gorgo,
rinunciare, non essere mai nati:
cercare fondamento,
non replicazione,
mai più.

Daniele Piccini
INIZIO FINE
Crocetti | Milano 2013
p. 27


Auguri di Resurrezione,
unica cosa che valga
alla cornice della vita.

mm


Qualche giorno fa ho avuto un’interessante discussione
intorno al tema della “scuola digitale”,
o per meglio dire circa l’ingresso dei tablet nelle aule scolastiche.
Il caso concreto è quello di una madre che ha iscritto il figlio
in una di quelle “classi sperimentali” che in Italia stanno appunto testando il passaggio
dalla carta al digitale, introducendo iPad e similari nelle aule
per digitalizzare l’insegnamento e l’apprendimento.
Con mio stupore, la tematica (e problematica) principale della discussione era condensabile in uno sfogo di questo tenore:
«Ma insomma, pensavo che avremmo risparmiato dei soldi,
visto che la carta non c’è più… E invece…».
Nell’ipotesi in cui qualche altro genitore sia abbagliato da una simile prospettiva,
ecco le mie considerazioni in merito.